Dharmarakshita

Dharmarakshita

"La Ruota delle Armi Taglienti che Colpisce il Punto Vitale del Nemico"

(Estratto dalla pubblicazione di Chiara Luce Edizioni)

Mi prostro alla grande divinità irata, Yamantaka.
Proprio come quando i pavoni vagano in giungle di veleni letali,
sebbene vi siano splendidi giardini di eccellenti piante medicinali,
gli stormi dei pavoni non si deliziano in essi,
ma, invece, prosperano con l'essenza dei veleni letali;
similmente, quando gli eroi penetrano nella giungla del divenire ciclico,
sebbene vi siano meravigliosi giardini di gloriosa felicità,
gli eroi non provano attaccamento per quelli,
invece, tali esseri di mente eroica prosperano nella giungla della sofferenza.
A causa di ciò, coloro che sono dominati dalla codardia,
all'inseguimento ansioso della felicità e del benessere, trascorrono il tempo
nella sofferenza,
Invece, gli esseri di spirito eroico che accolgono volentieri la sofferenza,
grazie alla forza del loro coraggio sono sempre felici.
[…]
Oh! Tu che hai la forza e la potenza di chi possiede il Corpo di Verità di un risvegliato,
Che distrugge il demone incantatore e insidioso della visione di un sé,
Che come arma tieni la mazza – la saggezza suprema dell'assenza del sé;
Senza esitazione falla girare per tre volte sopra la testa!
Ti prego di sopprimere questo nemico con il tuo imponente contegno infuriato!
Ti prego di distruggere il concetto negativo con la tua grande saggezza!
Ti prego di proteggerci dalle azioni con la tua grande compassione!
Ti prego di annichilire il sé con risolutezza! (92)
Tutto il dolore che esiste sul terreno del ciclico divenire,
Ti prego di ammassarlo risolutamente su questo afferrarsi al sé!
Ovunque esistano qualsivoglia delle cinque afflizioni velenose,
Ti prego di ammassarle risolutamente su questi di genere simile!

Approfondimento alla lettura

di Luca Cosci

La sezione successiva vuole aiutare il lettore nella comprensione della poesia.

Yamāntaka

Yamāntaka, che in sanscrito significa "Distruttore di Yama Signore della Morte", è una divinità di meditazione del Buddismo Vajrayana o Buddismo Tantrico e rappresenta l'aspetto irato del Buddha della Saggezza Manjusri. Nella sua forma più terrificante è conosciuto come Vajrabhairava, il Terrifico Adamantino, il cui aspetto ha:

Yamantaka
Yamantaka

IL CORPO

il corpo blu scuro; nove teste, ciascuna ornata da una corona cinque teschi e con la testa centrale a forma di testa di bufalo con due corna, simbolo stesso di Yama Signore della morte; trentaquattro braccia, le cui mani tengono ciascuna un implemento (tra cui la mazza indicata nei versi) a rappresentare i diversi mezzi abili e le possibili realizzazioni attraverso le quali si può realizzare l'assenza del sé delle persone e dei fenomeni e abbattere così completamente l'ignoranza, cioè la radice della sofferenza di tutti gli esseri senzienti;

LE GAMBE

gli avampiedi delle sedici gambe, che schiacciano ciascuno un animale, rappresentazione delle diverse forme dell'ignoranza, tra i quali un bufalo, realizzando simbolicamente la non dualità del distruttore, del distrutto e dell'azione di distruggere; i talloni delle sedici gambe che schiacciano otto divinità maschili e femminili, tra cui la luna e il sole, a rappresentare la sua ineguagliabile potenza furiosa;

Yamantaka
Yamantaka

GLI ORNAMENTI

il corpo adorno di serpenti, monili di ossa umane e pelli animali, a rappresentare l'essenzialità della sua natura al tempo stesso divina e animale.

LA DISTRUZIONE DELL'IGNORANZA

Yamantaka distrugge l'ignoranza dell'attaccamento all'io e al mio e la tendenza all'auto compiacimento egoico che lo accompagna.

Yamantaka